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lunedì 19 settembre 2011

Steampunk

Tempo fa accennai due parole sul genere Steampunk. Ebbene, cos'è lo Steampunk?
Bé, prendete un'epoca storica diversa dalla nostra e introducetevi una tecnologia avanzata o addirittura futuristica. Il mix è, appunto, lo Steampunk.
Col tempo, tuttavia, il genere è andato maggiormente delineandosi. L'epoca storica più utilizzata è il XIX secolo (o, in alternativa, i primissimi anni del XX) e l'ambientazione è quella descritta nelle opere di Charles Dickens, vale a dire l'Inghilterra Vittoriana con le sue celebri "due facce della medaglia": povertà assoluta e sfarzo sfrenato.
Steam, inoltre, è una parola inglese che significa "vapore". La principale fonte di energia nei romanzi/libri/fumetti/film Steampunk è, appunto, il vapore.
Ma come nasce questo genere?
Per scoprirlo dobbiamo fare qualche passo indietro.
Tutti voi conoscerete sicuramente i romanzi di Jules Verne. Alcuni, come Ventimila leghe sotto i mari, Dalla Terra alla Luna, Il giro del mondo in ottanta giorni ecc... sono diventati dei veri e propri romanzi cult per ragazzi (e non solo). Anche di Verne avrò modo di parlare in maniera più approfondita in un altro post; al momento mi limito a quanto la sua produzione (e quella di molti altri suoi contemporanei, primi fra tutti H. G. Wells) ha influito sulla nascita del genere Steampunk.
Verne scriveva romanzi di fantascienza, ma era uno scrittore ottocentesco. Essendo i suoi romanzi incentrati sulle future tecnologie e non sul futuro del nostro pianeta, l'ambientazione era, appunto, il presente dell'autore. Vale a dire l'ottocento.

Ecco perché i suoi romanzi (o quelli di H. G. Wells, autore - tra le altre cose - del primo vero romanzo di fantascienza: La Guerra dei Mondi) non possono essere considerati Steampunk.
Eppure, sicuramente, hanno dato manforte al genere.
Lo Steampunk è un genere molto noto nei paesi di lingua inglese. Decisamente meno in Italia, dove di Steampunk si è pubblicato davvero poco e quel poco è ormai rintracciabile solo sulle bancherelle di un mercatino o nella libreria di un collezionista. Un'eccezione recente è il romanzo di Scott Westerfeld Leviathan edito da Einaudi proprio quest'anno.
Lo Steampunk, inoltre, ha trovato collocazione anche nel campo dell'oggettistica e dell'arredamento. Molti sono gli "aggeggi" da collezione che interessano gli appassionati di tutto il mondo. Alcuni, devo ammettere, sono davvero interessanti.
Spero di poter recensire presto qualcosa di genere Steampunk... vedremo

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