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giovedì 22 settembre 2011

Il Mondo dopo la fine del Mondo -Nick Harkaway-







Questo esordio narrativo abbatte a spallate i confini tra i generi letterari: è al contempo una favola politica sull'assurdità della guerra, un'opera sarcastica di fantascienza sui pro e i contro dell'Apocalisse, un thriller imbottito di cospirazioni, guerrieri ninja e cani cannibali, un horror alla Lovecraft sul nostro futuro mica tanto remoto. La trama in soldoni: le Bombe Svuotanti hanno cancellato intere zone della realtà dalla faccia della terra. Un soldato senza nome e il suo eroico amicone Gonzo Lubitsch devono affrontare l'inimmaginabile minaccia che viene dall'esterno della Zona Abitabile: un assortimento da incubo di mutanti e mutazioni. Non contenti di avere fra le mani il destino dell'umanità, i due finiscono per trovarsi coinvolti in un triangolo amoroso potenzialmente catastrofico. Accompagnati da una ciurma di guerrieri male assortita e rotta a ogni esperienza, i nostri eroi riusciranno a salvare questo caoticissimo mondo postapocalittico? E soprattutto: ne vale la pena? Salutata dalla stampa internazionale come un'opera esilarante e profonda, erede di Comma 22 e del miglior Kurt Vonnegut, questa avventurosa odissea comica in 3D dotata di effetti sonori speciali, rappresenta l'irruzione sulla scena letteraria mondiale di un autore pieno di un talento. 


                     " Le luci al bar Senzanome si spensero poco dopo le nove. Io ero chino sul tavolo da biliardo con una mano sulla chiazza liscia dietro l'area D, che a detta di Flynn il Barista era una macchia di birra, ma aveva la stessa forma e le stesse dimensioni del culo di sua moglie: a tutto baglio e sagomato come la sezione trasversale di una mela. [...] Mi appoggiai con tutto il peso sull'impronta del didietro della moglie di Flynn il Barista e feci comunque il mio tiro. Il pallino corse sul feltro con un sussurro, rimbalzò su due sponde e mandò in buca la otto. Doff, doff, tic... glonk. Perfetto. Peccato però che volessi colpire la sei..."


"Esilarante, scandaloso e profondissimo..." Questo è ciò che dice THE INDIPENDENT, quotidiano britannico pubblicato dal 1986, ma se ne potrebbero aggiungere altri ed altri ancora di epiteti senza mai sbagliare. E' pura follia, calcolata però al dettaglio da uno scrittore che al suo esordio sembra abbattere le barriere di pensiero comuni della satira e dell'umorismo. Un mix imperdibile di stranezze, descritte con una tale serietà da sembrare agli occhi del lettore assolutamente ed imprenscindibilmente così vivide e reali. E' questo Il mondo dopo la fine del mondo, uno strano caso di un acerrimo capolavoro assolutamente nemico dell'odierna società.

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